Si è impegnato sul risanamento dell’Olona, sulla difesa delle due corsie del Viale Cadorna, sul salvataggio delle sedi distaccate del Tribunale di Legnano, Rho e Cassano d’Adda, operando quale Presidente del comitato degli avvocati di queste città, sull’istituzione a Legnano del Giudice di Pace e sulla valorizzazione delle bellezze e dei paesaggi di eccellenza legnanesi, in particolare: del Castello e della sua isola, dell’ex Sanatorio con il suo meraviglioso parco e della palazzina direzionale della ex Bernocchi.
Le forze politiche locali, dedite solo alla loro affermazione elettorale e all’ordinaria amministrazione, si sono dimostrate incapaci di governare la trasformazione in atto per limitarne i danni e per cogliere le opportunità positive.
L’amministrazione comunale ha toccato il fondo con il malaffare di un gruppo di potere, che ha determinato la caduta della Giunta Fratus a seguito delle dimissioni della maggioranza dei Consi-glieri Comunali e addirittura l’arresto del Sindaco e di due assessori.
È il momento di una riscossa straordinaria, che unisca i cittadini superando le divisioni degli schieramenti politici, che nulla hanno a che vedere con i reali interessi della città. Per queste ragioni nell’affollata assemblea del 12 dicembre 2019 i cittadini, che amano Legnano e non vogliono rassegnarsi, sono scesi direttamente in campo e hanno dato avvio a un movimento unitario, libero da condizionamenti e da preclusioni di parte e fondato su un programma improntato alla comune volontà di fare risorgere Legnano e di garantire la massima partecipazione.
Non hanno costituito un’ennesima lista civica chiusa in sé stessa e unita da relazioni personali, che riprodurrebbe logiche partitiche; ma hanno scelto la forma di un movimento aperto a tutti coloro che si riconoscono nel programma.
Non a caso è stato approvato prima della designazione del candidato sindaco, mentre gli altri candidati sono stati scelti nelle sedi di partito prima di elaborare i loro programmi, considerati di secondaria importanza.Il programma del Movimento risponde a una visione strategica del governo della città che non sia limitata al territorio comunale e all’ordinaria buona am-ministrazione, che peraltro è mancata sino ad ora, ma che affronti anche i grandi temi unitamente agli altri comuni della zona e in una prospettiva rivolta anche al futuro e alla trasformazione della città per un nuovo sviluppo economico, occupazionale, sociale e culturale.
Le novità della costituzione del Movimento e della ricerca costante della massima apertura alla partecipazione dei cittadini corrisponde alle nuove modalità di governo della città, che devono essere fondate: